Nella vasta tradizione culinaria della Salento, la Pitta di patate si distingue come un piatto iconico, rappresentativo delle radici contadine della regione.
Questa deliziosa pietanza, originariamente associata alla cucina povera, racchiude un mondo di sapori autentici e ricordi di famiglia.
Le Radici e il Significato della Pitta di Patate
Il termine “pitta” deriva da “pittata o dipinta”, in riferimento ai decori che caratterizzavano la sua superficie originaria. Questa sorta di pizza rustica è composta da due strati morbidi di patate che abbracciano un ricco ripieno di cipolla, pomodori, capperi, olive nere, formaggio pecorino e l'immancabile olio extravergine di oliva. Ogni famiglia conserva la propria “ricetta”, con piccole varianti che conferiscono un tocco personale a questa pietanza tradizionale.
Varianti e Semplicità nella Preparazione della Pitta di Patate
La preparazione della Pitta di patate è sorprendentemente semplice, ma il risultato è straordinario. Si può arricchire il ripieno con ingredienti come mortadella e filato, dando un tocco personale al piatto. Una volta cotta, la Pitta di patate può essere gustata calda, subito dopo un breve riposo, ma raggiunge la sua perfezione gustativa quando è servita fredda, consentendo agli ingredienti di consolidarsi e sprigionare tutti i loro sapori.
Un Viaggio nei Sapori del Salento con la Pitta di Patate
La Pitta di patate, servita con un contorno di verdure fresche, diventa uno straordinario piatto unico che incarna appieno l'anima e i sapori del Salento. Ogni morso è un viaggio sensoriale attraverso le tradizioni e le delizie culinarie della regione, regalando un'esperienza indimenticabile a chiunque abbia il privilegio di assaggiarla.
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In conclusione, la Pitta di patate è molto più di un semplice piatto della cucina salentina: è un simbolo di tradizione, di famiglia e di autenticità.
Condividere la ricetta e il gusto di questa pietanza è un modo per preservare e celebrare il ricco patrimonio culinario del Salento, invitando tutti a gustare e apprezzare la sua bellezza intramontabile.
Vi lascio, quindi, la ricetta!
INGREDIENTI
- 1 kg di patate;
- 1 barattolo di pomodori pelati;
- 1 cipolla;
- olio extravergine d'oliva;
- 1 uovo;
- formaggio pecorino grattugiato;
- 40 gr olive nere;
- 15 gr pangrattato;
- 35 gr capperi;
- qualche fetta di mortadella;
- qualche fetta di filato;
- q.b sale;
- q.b pepe;
- basilico fresco.
PREPARAZIONE
- Per prima cosa lavate le patate e mettetele a lessare in una pentola coprendole di acqua fredda. Fatele cuocere per circa un’ora.
- Appena cotte scolatele e pelatele.
- Passate le patate allo schiacciapatate e riducete il tutto in purea. Lasciate raffreddare.
- Intanto preparate il sughetto:
In una padella con l'olio evo, fate rosolare la cipolla tagliata a rondelle. - Dopo qualche minuti unite i capperi dissalati, le olive nere, i pomodori pelati e qualche fogliolina di basilico.
- Cuocete per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto e sistemando di sale e pepe.
A cottura ultimata, mettete da parte a raffreddare. - Ora riprendete la purea di patate ormai raffreddata e aggiungete un uovo intero, il formaggio pecorino grattugiato, un pizzico di sale e circa due cucchiai di sughetto: lavorate con le mani per rendere il composto omogeneo.
- Quando il sugo e l'impasto a base di patate saranno freddi iniziate a comporre la pitta: imburrate una pirofila antiaderente e distribuitevi, in uno strato uniforme e non troppo alto (circa 1 cm e mezzo), metà impasto di patate.
- Versate la salsa di cipolla su tutta la superficie, qualche fetta di mortadella e qualche fetta di filato e ricoprite con il restante impasto di patate.
- Ungete con poco olio e ricoprite con il pangrattato.
- Cuocete a 200 °C per circa 30 minuti (fino ad ottenere una crosticina ben dorata in superficie).