Cavatelli pugliesi fatti in casa - la cucina pugliese

Cavatelli pugliesi fatti in casa

Un formato di pasta fresca di semola tipica delle regioni del sud Italia, in particolare Molise e Puglia, sono i Cavatelli!

I Cavatelli, chiamati in dialetto pugliese anche “capunti “, sono un’altra grande specialità dopo le orecchiette!

Sono un tipo di pasta ottenuta da un impasto molto semplice fatto di farina di semola di grano duro, acqua e a volte olio. 

La particolarità risiede della forma: allungata, leggermente arrotolata e con una cavità all’interno, che si ottiene con una leggera pressione delle dita da esercitare su di un piccolo pezzo di pasta.

Questa cavità permette ai condimenti di aderire bene alla pasta: il risultato è assolutamente divino!

I Cavatelli pugliesi possono essere utilizzati come pasta fresca per numerosissime ricette, infatti questi sposano benissimo con ogni tipo di condimento a base di verdure o a condimenti di carne accompagnati da formaggi tipici pugliesi come cacioricotta o pecorino.

Per fare i Cavatelli in casa ci vuole un po’ di pazienza perchè ogni chicco di pasta va fatto a mano ma il risultato sarà straordinario!!!! 🙂 

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❀ RICETTA CAVATELLI PUGLIESI FATTI IN CASA ❀

INGREDIENTI:

 400 gr di semola di grano duro;

 200 ml di acqua calda (40 -50°C);

 6 gr di sale fino

PREPARAZIONE:

➨ Disporre la farina a fontana su una spianatoia.

 Aggiungere il sale e l’acqua calda ed iniziare ad incorporare la farina con l’aiuto di una forchetta o con le dita.

 Quando l’acqua si sarà, in parte, unita alla farina, e non vi sarà più pericolo che fuoriesca dalla fontana, iniziare ad incorporare bene la farina dall’esterno verso l’interno aiutandosi con un tarocco.

 Iniziare ad impastare il composto con il palmo delle mani, allungando e ripiegando l’impasto su se stesso, in modo che la superficie esterna vada verso l’interno; infarinando di tanto in tanto la spianatoia.

➨ Lavorare a lungo per circa 10’, girando di tanto in tanto l’impasto con un movimento rotatorio. Se l’impasto risultasse troppo duro occorre bagnarsi le mani e continuare a lavorare; se fosse troppo morbido aggiungere poca farina a pioggia e lavorare su punti diversi della spianatoia per far assorbire l’umidità in eccesso.

Aiutandosi con un tarocco di plastica, raccogliere la farina che si disperde sulla spianatoia ed incorporarla al composto.

Quando l’impasto non si attaccherà più alle dita e risulta liscio, omogeneo e di consistenza media, dare una forma sferica, coprire con carta pellicola  e farlo riposare per almeno 30’ in un luogo fresco , affinchè perda l’elasticità della lavorazione, e quindi può essere stesa facilmente.

 Trascorso questo tempo, prendete un pezzo di pasta alla volta e con esso formate un tubo non troppo sottile. Dividete il tubo di pasta in tocchetti larghi 1 cm.

Formate ora i cavatelli: esercitando una leggera pressione, scavate il cavatello al suo interno, arricciando un po’ i bordi. Ponete i cavatelli su un vassoio e spolverizzateli con la semola. Potete cuocere i cavatelli anche subito, ma vi consiglio di lasciarli seccare almeno un paio d’ore sulla spianatoia (o anche in frigo) in modo che abbiamo una consistenza più robusta durante la cottura.

Cuocete i cavatelli in acqua bollente salata per almeno 7-8 minuti, controllando sempre la cottura con un assaggio.

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