Grano dei morti - lacucinapugliese di Rita Caputo food blogger

Grano dei morti

La cucina pugliese è ricca di tradizioni culinarie uniche, e tra le specialità che spiccano in questo scenario gustoso c'è il Grano dei Morti.

Questo prelibato dolce è strettamente legato alla Commemorazione dei Defunti, una giornata di riflessione che ricorre il 2 Novembre.

Originario della provincia di Foggia, è noto localmente come Cicc Cuòtt.

Ma qual è la storia che si cela dietro a questo dolce straordinario?

Il Mito di Demetra e Persefone

Nella mitologia greca, Demetra, la dea della terra coltivata e delle messi, si unì a Zeus generando Kore, o Persefone, conosciuta in epoca latina come Proserpina. Un tragico evento la vide rapita da Ade, il dio degli Inferi, mentre raccoglieva fiori nei pressi del lago di Pergusa. Demetra, sconvolta dalla perdita della figlia, si mise alla sua ricerca per nove giorni e notti, abbandonando temporaneamente le sue funzioni divine.

La terra, priva della presenza di Demetra, divenne sterile, attirando l'ira di Zeus. Egli ordinò ad Ade di liberare Kore, ma non poté farlo completamente a causa di un compromesso. Persefone aveva mangiato alcuni chicchi di melograno, condannando se stessa a trascorrere parte dell'anno nell'oltretomba. Questa vicenda è legata al grano cotto, un simbolo di rinascita, mentre il melograno simboleggia il sangue e la fertilità.

Il Legame Tra il Grano Cotto e i Defunti

Ancora oggi in Grecia, è tradizione consumare grano cotto sulle tombe dei cari estinti. Ma il grano cotto è anche legato all'Imperatore Giuliano l'Apostata, che avvelenò il grano dei cristiani, che invece si salvarono mangiando grano bollito per 40 giorni.

Negli anni, il legame tra il grano cotto e il culto dei morti non si è mai indebolito, diventando una parte fondamentale della tradizione religiosa pugliese e oltre.

Nella notte tra il 1° e il 2 novembre, è usanza lasciare un piatto di grano cotto sulla tavola, un gesto simbolico in onore delle anime dei defunti.

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In conclusione… non potevano esserci ingredienti migliori per onorare i defunti, soprattutto in una regione come la Puglia, nota per la sua abbondanza di grano e melograni.

Questo dolce speciale unisce in pochi ingredienti gusto e immaginario collettivo, come solo le grandi tradizioni popolari sanno fare.

Il Grano dei Morti è un tesoro culinario tramandato di generazione in generazione, fatto tradizionalmente in casa e condiviso in famiglia.

La sua storia mitologica, il legame con il culto dei morti e l'importanza dei suoi ingredienti rendono questo dolce una prelibatezza unica, un simbolo di memoria e tradizione nella cucina pugliese.

Se siete interessati a preparare questo dolce tradizionale, non perdetevi la nostra ricetta!

CONSERVAZIONE:
Si può conservare in frigo ma non per più di due giorni.

PER 6 PERSONE:

INGREDIENTI

  • 500 gr di grano tenero (varietà: bianchetta);
  • 1 melograno;
  • 150 gr di noci sgusciate;
  • 100 gr di cioccolato fondente;
  • q.b vincotto (o cotto di fichi);
  • cannella (facoltativo);
  • zucchero (facoltativo).

PREPARAZIONE

  1. Lasciate il grano in ammollo per una notte intera. Il giorno dopo risciacquatelo e scolatelo.
  2. Prendete quindi una pentola, versatevi il grano e aggiungete acqua fredda fino a coprirlo abbondantemente. Portate a ebollizione e lasciate cuocere per circa un’ora.
  3. Trascorso questo tempo, fatelo raffreddare e solo allora scolatelo e versatelo in una ciotola.
  4. Sbucciate il melograno e sgranatelo.
  5. Tagliare a pezzetti il cioccolato fondente.
  6. Tritate le noci.
  7. A questo punto unite tutti gli ingredienti al grano (a piacimento la cannella e per chi vuole un paio di cucchiai di zucchero).
  8. Solo all’ultimo momento è possibile aggiungere il vincotto oppure il cotto di fichi, perché altrimenti rischierebbe di rendere eccessivamente duro il composto.
  9. A questo punto amalgamare bene il tutto e servite!

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