Nel ricco panorama culinario della Salento, spiccano piatti poveri ma ricchi di tradizione, come le Municeddhre.
Queste lumache di campagna, dal guscio scuro e dall’aspetto singolare, sono un vero e proprio simbolo della gastronomia salentina.
Scopriamo insieme le origini, le caratteristiche e le curiosità legate a questo piatto autentico e affascinante.
Le Origini e il Significato delle Municeddhre
Le Municeddhre devono il loro nome al particolare aspetto del loro guscio, che ricorda esteticamente il saio dei monaci. Una teoria vuole che il termine derivi dal femminile “monachelle“, poiché durante il letargo le lumache creano una patina biancastra che ricorda la cuffia delle suore. Questi piccoli molluschi, oltre a essere parte integrante della tradizione culinaria salentina, sono considerati benefici per la digestione e persino per la guarigione dall’ulcera, secondo la credenza popolare.
La Ricerca delle Municeddhre
La raccolta delle Municeddhre richiede pazienza e attenzione, specialmente dopo intense giornate di pioggia. Tuttavia, è possibile trovarle anche presso i banchi dell’ortofrutta nei mercati settimanali che si tengono in tutti i paesi salentini. Il loro prezzo varia in base alle dimensioni del prodotto, oscillando tra i 15 € e i 18 € al kg.
La Tradizione delle Municeddhre nel Salento
Nel Salento, le Municeddhre sono parte integrante della dieta locale e vengono consumate in grandi quantità, soprattutto nella città di Cannole (LE), dove viene organizzata una sagra estiva in loro onore. Se desiderate assaggiarle in casa, esistono ricette tradizionali che esaltano il loro sapore unico e irresistibile.
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In conclusione, le Municeddhre rappresentano una delizia culinaria dalla Salento, caratterizzata da una lunga tradizione e da un sapore autentico.
Questi molluschi di campagna, oltre a essere un piatto prelibato, sono anche un simbolo della cultura e delle tradizioni del Salento, da gustare e apprezzare in ogni occasione.
Che la scoperta delle Municeddhre vi porti alla conoscenza di un pezzetto affascinante della cucina e della storia salentina.
Vi lascio la ricetta!
PER 4 PERSONE:
INGREDIENTI
- 1 kg municeddhre;
- 1 cipolla;
- olio extravergine d’oliva;
- 1 bicchiere di vino bianco;
- 5-6 pomodorini;
- q.b sale;
- qualche foglia di alloro;
- peperoncino.
PREPARAZIONE
- Lavate le lumache nell’acqua con sale grosso per depurarle del tutto.
- Dopodichè lessatele in abbondante acqua senza sale.
(Se, invece, le lavate in sola acqua, potete lessarle in abbondante acqua salata).
La cottura delle lumache è di 10-15 minuti. - Nel frattempo. in una padella a parte, preparate un soffritto con olio evo, cipolla, peperoncino e qualche foglia di alloro.
- Quando la cipolla comincerà a dorarsi, versate in padella le lumache scolate e subito dopo un bicchiere di vino bianco.
- Aggiungete i pomodorini a vostro piacere, ben lavati e sminuzzati.
- Lasciate cuocere le lumache nel soffritto per altri 5-10 minuti, mescolando di tanto in tanto dopodichè spegnete e servite!
Sono un cuoco a domicilio, sono appassionato delle ricette di tutte le regioni